La teoria dell’attaccamento, sviluppata da John Bowlby, spiega come le prime esperienze con i genitori modellino i nostri modelli di comportamento nelle relazioni intime da adulti. Oggi si distinguono quattro stili principali: sicuro, ansioso, evitante e disorganizzato.
Le persone con uno stile di attaccamento sicuro si sentono a loro agio in presenza di persone vicine e sole. Sono in grado di fidarsi, esprimere i propri bisogni e risolvere i conflitti in modo costruttivo. Partner di questo tipo sono il fondamento di relazioni stabili e soddisfacenti.
Uno stile ansioso è caratterizzato dalla paura del rifiuto, da un costante bisogno di affermazione d’amore e da un’ipersensibilità ai segnali del partner. Queste persone spesso “perseguitano” il partner, esigono attenzione e interpretano eventi minori come minacce di separazione.
Uno stile evitante è una difesa contro la vulnerabilità attraverso il distanziamento. Queste persone danno più valore all’indipendenza che all’intimità, evitano conversazioni emotive profonde e possono improvvisamente “chiudersi” nei momenti di intimità. Spesso scelgono partner con uno stile ansioso, creando una danza tossica di “recupero”.
Uno stile disorganizzato (o caotico) combina tratti sia ansiosi che evitanti. Una persona cerca l’intimità e la teme allo stesso tempo, il che porta a comportamenti contraddittori: a volte appiccicosi, a volte freddi. Questo stile è spesso associato a un’infanzia traumatica.
Stili di attaccamento e il loro impatto sulle relazioni sentimentali
Pubblicità
37
messaggio precedente